Colpo di scena sullo scudo fiscale. Mentre gli interessati a mettersi in regola con il rimpatrio stanno facendo in queste ultimissime ore la fila presso gli intermediari per il versamento dell’imposta straordinaria, lo scudo fiscale potrebbe avere una “appendice“. Visto il grande successo ottenuto, ma anche a seguito di oggettive difficoltà tecniche riscontrate nelle operazioni di regolarizzazione, prende corpo l’ipotesi di un possibile prolungamento dello scudo fiscale fino alla fine del prossimo mese di aprile. Rispetto al 5% di imposta straordinaria fissato per quello in scadenza, il “nuovo” scudo fiscale dovrebbe però prevedere un’aliquota più alta stimata tra il 6% ed il 7%. E così, dopo aver incassato all’incirca cinque miliardi di euro di imposte dai 100-110 miliardi di euro pronti a “rientrare”, si potrebbero a brevissimo riaprire i termini per una nuova “sessione straordinaria” dello scudo fiscale. In merito, si ricorda che tutti coloro che, pur avendo capitali illecitamente detenuti all’estero, non si mettono in regola con lo scudo fiscale, in futuro rischiano sanzioni molto pesanti.