Lo stretto di Messina rimane una delle priorità più importanti del Consiglio dei Ministri: la conferma in questo senso è arrivata dall’annuncio dell’avvio fra due giorni dei lavori preliminari della cosiddetta “variante di Cannitello”. Si tratta di lavori necessari soprattutto per lo spostamento di una interferenza delle ferrovie che passano in quella zona e che verranno a costare circa 26 milioni di euro. Bisogna ricordare, tra l’altro, che l’Anas incasserà dalla Finanziaria 2010 solo i 470 milioni che saranno disponibili a partire dal 2012 e che sono destinati alla sottoscrizione della quota di capitale della società Stretto di Messina. L’urgenza delle operazioni può essere letta anche nelle procedure straordinarie volte ad aggiornare gli appalti; in particolare, i costi totali sono stati aumentati da 6.100 a 6.349,8 milioni, di cui quasi 5.800 per le opere e 554 milioni per oneri finanziari. Il maggior beneficiario dell’aumento dei costi sarà Eurolink, il general contractor guidato da Impregilo.