Nello scorso mese di dicembre, dopo un lungo periodo di discesa, che ha calmierato la rata mensile di chi ha stipulato negli ultimi anni un mutuo a tasso variabile, i tassi di interesse dei finanziamenti immobiliari alle famiglie, seppur in maniera limitata, sono tornati a salire. A rilevarlo è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo Rapporto mensile di gennaio, precisando che il tasso medio praticato alle famiglie per l’acquisto di immobili è salito a dicembre 2009 di cinque punti base, passando dal 2,90% al 2,95%. La lieve risalita dei tassi sui mutui potrebbe indicare che la “festa” è finita, nel senso che nei prossimi mesi la rata per i mutuatari a tasso variabile potrebbe iniziare lentamente a crescere mese dopo mese.
Ma in ogni caso, a parità di importo finanziato, il mutuo a tasso variabile, rispetto a quello a tasso fisso, continua ad essere la soluzione più conveniente per acquistare casa, visto che i mutui fissi in Italia vengono offerti dal sistema bancario con tassi che si aggirano sul livello del 6%, ovverosia ben sei volte tanto l’attuale livello dei tassi di interesse fissato dalla Banca Centrale Europea.
Volevo aggiungere “la festa è finita” ma state prendendo in giro ai cittadini coloro che hanno in corso di Mutuo a tasso Variabile? beh direi è un SUICIDIO!!!! LE BANCHE DEVONO CROLLARE!!!!!! E DIRE POVERA GENTE CHE NON HANNO IL REDDITO ADEGUATO PER PAGARE LE TASSE COSI ALTE IMBECILLI!!!!!