Non si tratta certo di un periodo d’oro per quel che riguarda le relazioni tra Cina e Stati Uniti: dopo le tensioni di questa settimana per il prossimo incontro del presidente americano Barack Obama col Dalai Lama, gli attriti si spostano ora sul versante finanziario. Secondo lo stesso leader della Casa Bianca, infatti, l’ex impero celeste starebbe utilizzando la propria valuta per incrementare i prezzi delle esportazioni e ridurre il prezzo dei prodotti cinesi. Dunque, il tema del rapporto tra yuan e dollaro rimane caldo, anche perché oltre agli Stati Uniti, anche l’Europa ha espressamente richiesto a Pechino di rafforzare la valuta locale per riequilibrare lo squilibrio nei rapporti commerciali. Non è un caso che si discuta con decisione su questo argomento, visto che la ripresa economica dipende molto dal commercio internazionale; Obama ha voluto sottolineare come l’approccio nei confronti della Cina sia quello di una forte severità sul rispetto delle regole, una pressione volta a ottenere mercati più aperti alle esportazioni.