Anche se con un modesto +1,4%, il mercato elettrico a gennaio ha invertito la tendenza degli ultimi mesi. Segnali positivi che mettono fine a una serie di 14 meno del volume di energia elettrica scambiati nel Sistema Italia. Lo rende noto il Gme, Gestore dei mercati energetici, che, nella sua newsletter, spiega che sono aumentati gli acquisti nazionali (+ 1,4%) e le vendite delle unità di produzione dislocate sul territorio nazionale (+4,6%), le quali hanno tratto giovamento dal calo delle importazioni (-14,2%). La crescita degli scambi Otc, ha fatto registrare un aumento significativo (+ 16,1%) rispetto a gennaio 2009. Il prezzo di acquisto dell’energia elettrica nella borsa italiana (PUN), invece, continua la sua parabola discendente (63,45 euro/MWh), facendo registrare un calo tendenziale del 24%. Il Pun, nelle ore di picco, con 84,82 euro/MWh, ha fatto registare un calo ai minimi storici per il mese di gennaio, mai sceso dall’avvio del mercato sotto 100 euro/MWh. La liquidità della borsa elettrica si è attestata al 64,1%.