0,12 punti. E’ quanto rischia di diminuire il Pil giapponese a causa del maxi-richiamo di automobili effettuato da Toyota. Le quasi 9 milioni di vetture richiamate alla casa madre, infatti, potrebbero influire non poco sull’economia del Giappone. In uno studio di Daiwa Institute of Research, è stato stimato che il colosso di Nagoya rischierebbe di sottrarre 600 miliardi di yen (5 miliardi di euro) all’entrate pecuniarie del Sol Levante. Sempre secondo Daiwa la contrazione della produzione Toyota, che produrrà 100.000 unità in meno, può avere un effetto domino, scoraggiando l’acquisto di nuove auto, con enormi ripercussioni sul portafoglio giapponese, il quale deve far fronte a un declino dell’interno settore. Declino che avrebbe un impatto negativo sulla produzione industriale (-0,19%) e uno reale sul Pil (circa 0,1-0,2 punti) e metterebbe alla porta 49.000 lavoratori. Il settore automobilistico non sarebbe l’unico a subire brusche frenate. Altri settori, infatti, potrebbero subire conseguenze catastrofiche, con una perdita pari a 1.850 miliardi di yen.
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