Manca oramai poco al petrolio per raggiungere la quota degli 80 dollari al barile. Nella giornata di ieri, le quotazioni del greggio hanno oscillato nervosamente sui mercati internazionali sia prima, sia dopo il report sulle scorte di benzina e di distillati negli Stati Uniti. Rispetto al close di ieri, pur tuttavia, in data odierna le quotazioni dell’oro nero stanno facendo registrare un calo pari a quasi un punto e mezzo percentuale; il Brent con consegna ad aprile, infatti, passa attualmente di mano poco sotto i $ 77 al barile con una perdita secca pari ad un dollaro. Ad influire sul raffreddamento delle quotazioni è stata anche la decisione a sorpresa della Federal Reserve, la Banca centrale americana, la quale ha spiazzato gli operatori annunciando una revisione al rialzo del tasso di sconto dello 0,25%, portandolo dallo 0,50% allo 0,75%.