Il caso dell’economia rumena, in forte difficoltà per tutto il corso dell’anno appena passato e in ripresa nei primi mesi del 2010, può essere facilmente spiegato: l’attuale rating del paese è BB+ secondo le principali agenzie, ma per Standard & Poor’s l’outlook è assolutamente negativo. Ovviamente, la crisi internazionale ha svolto un ruolo preponderante in questo senso, causando pesanti contrazioni del prodotto interno lordo (-7,1%) e del tasso medio di sviluppo. Tra l’altro, il governo di Bucarest ha dovuto far ricorso al Fondo Monetario Internazionale per ottenere un prestito da 20 miliardi di euro da restituire entro il 2011. La situazione attuale sembra però più tranquilla: in effetti, la recentissima emissione quinquennale di obbligazioni ha reso il 4,87%, ma non bisogna nemmeno dimenticare il collocamento, da parte di Ebrd, di 115 milioni di leu a scadenza 2019, un’altra operazione che ha consentito di ottenere un rendimento vicino a quello sovrano.