Dopo i recenti avvenimenti che avevano portato Toyota Motor al centro delle cronache per i suoi sistemi frenanti pericolosi, per la prima volta la compagnia automobilistica giapponese è stata accusata di aver infranto la legge americana: il segretario del Dipartimento statunitense dei Trasporti, Ray LaHood, infatti, ha proposto di infliggere una pena pecuniaria record di ben 16,4 milioni di dollari. Tra l’altro, questo annuncio è giunto proprio nella settimana in cui la stessa Toyota era riuscita a incrementare le proprie vendite nel mercato a stelle e strisce fino al 41%, grazie a dei consistenti sconti: il Dipartimento ha puntato l’indice soprattutto sul ritardo con cui sono stati denunciati i difetti dei freni delle vetture (quattro mesi) rispetto alle normali disposizioni di legge. L’azienda nipponica si è comunque mostrata pronta a discutere circa questa sanzione, assicurando che tutti i passaggi per assicurare la qualità dei propri veicoli sono stati rispettati.
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