Cresce in Sudafrica il disagio causato dalla crisi del settore economico. I prezzi elevati di alimenti ed energia hanno causato, negli ultimi giorni, le accese proteste di numerosi lavoratori sudafricani che chiedono interventi tempestivi per risollevare la situazione. Lo stop dei lavoratori ha determinato il rallentamento di due dei principali settori dell’economia della nazione: quello manifatturiero e quello minerario, provocando perdite per oltre 18 milioni di euro. La Volkswagen, ad esempio, è stata costretta a sospendere la produzione negli stabilimenti di Uitenhafge mentre diverse miniere sono rimaste chiuse o hanno subito dei rallentamenti. In Sudafrica, la crescita del PIL, quest’anno, è scesa del 3%, l’inflazione ha toccato l’11,6% e i prezzi di alimenti ed energia sono aumentati rispettivamente del 17,6% e del 27,5%.