I risultati della prima trimestrale del 2010 di Citibank, uno dei principali giganti della finanza americana, hanno del sorprendente e dovrebbero battere anche le aspettative più rosee. In effetti, l’utile netto dovrebbe essere addirittura il triplo rispetto a quello dello stesso periodo di un anno fa (4,4 miliardi di dollari contro 1,59), mentre gran parte degli analisti avevano parlato di un sostanziale pareggio di bilancio, anche e soprattutto a seguito delle perdite conseguite nei tre mesi precedenti (-7,58 miliardi). Il fronte dei ricavi ha visto un assestamento generale, dato che le stime non superano di molto quota 25 miliardi di dollari, un risultato comunque molto vicino al record del 2007. Come si possono interpretare queste rilevazioni? Vikram Pandit, ceo della stessa Citibank, ha messo in luce come il colosso statunitense sia profondamente cambiato rispetto a due anni fa, agli albori della crisi economica; gli obiettivi attuali sono quelli di sfruttare la crescita non solo nei mercati sviluppati, ma anche in quelli emergenti.