Il grafico di Terna è diventato di difficile interpretazione; a prima vista potrebbe sembrare che rispetta i bottom ed i top di lungo periodo dell’indice di riferimento, mentre in realtà l’andamento è completamente scorrelato, tanto che il minimo di Marzo 2009 su Terna si è manifestato con un anticipo di circa 5 mesi.
Da quel bottom relativo poco sotto a quota 2 Euro l’azione è sempre salita anche se la solamente da Aprile 2009 si è vista una vera e propria formazione a massimi e minimi crescenti sul grafico daily che ha portato al superamento dei massimi del 2007 regalando una performance d’altri tempi agli investitori che hanno creduto nella società.
Ora per la seconda volta si tenta l‘inversione ribassista; il primo pattern di reversal è fallito i primi di Febbraio, con l’immediato reverse rialzista che ha portato a nuovi high assoluti sopra a 3.2 Euro.
Questa volta la situazione sembra migliore per sperare in un affondo degno di questo nome, anche se le conferme arriveranno con la perdita di 2.97, sotto al quale si apriranno le porte per il target a 2.7 Euro.
Un ritorno sopra a 3.11 vanificherà il segnale costringendo ad attendere per l’apertura di nuovi short.