L’annuncio lanciato ieri dal Fondo Monetario Internazionale fa respirare in qualche modo l’economia dell’Armenia: la piccola repubblica ex sovietica si è infatti accordata con l’organizzazione sorta a Bretton Woods per due nuove linee di credito, le quali ammontano in totale a circa 392 milioni di dollari. Si tratta, in pratica, del capitale che andrà a sostituire il prestito che era stato posto in essere fino a questo momento, senza alcun interesse da aggiungere al programma finanziario in questione. A questo punto si attende l’approvazione definitiva da parte dell’executive board dello stesso Fondo; solo in tal caso si potrebbe poi procedere a stabilire un nuovo piano, dato che l’Armenia ha già beneficiato di alcune risorse e liquidità generosamente concesse. Mark Lewis, esponente dell’Fmi, ha illustrato la situazione dello stato europeo: in effetti, con l’attenuarsi della crisi, sono emerse nuove sfide di medio termine, quali il potenziamento della crescita economica con la conseguente riduzione della povertà, oltre al mantenimento di una certa stabilità finanziaria.