Nel Regno Unito il nuovo Governo si prepara a mettere a punto interventi di contenimento della spesa impopolari ed in linea con uno scenario di crisi che impone necessariamente, al fine di evitare il peggio, una riduzione sostanziosa del deficit. George Osborne, Ministro del Tesoro britannico, in accordo con quanto riporta il “Times“, ha infatti alzato il velo su una manovra che andrà a colpire pesantemente il settore pubblico: dalla scuola ai trasporti e passando per il lavoro, le pensioni, gli enti, la sanità ma anche le banche. Nel piano di risanamento britannico c’è anche in ballo un aumento dell’Iva e misure che a regime dovrebbero portare per i prossimi anni al taglio di ben 300 mila posti di lavoro nel settore pubblico. Da questo punto di vista di certo l’Italia è messa meglio visto che al più per gli statali si parla di blocco degli aumenti e non di licenziamenti di massa.