I timori relativi alla situazione finanziaria dell’Ungheria sono stati spazzati via dalle dichiarazioni di quello stesso governo che si era detto per primo preoccupato; ma l’Europa orientale rimane ancora una zona calda in questo senso e ne è una precisa testimonianza il fatto che la Commissione Europea stia guardando con una certa apprensione ai conti della Bulgaria, tanto che sembra più che probabile un controllo da parte degli esperti. Cosa è successo esattamente? Olli Rehn, commissario per gli affari economici, è intervenuta nel corso del Consiglio dell’Ecofin, mettendo in luce tutti i propri dubbi circa la tenuta delle finanze pubbliche di determinati paesi. Il caso ungherese non sarà come quello greco, ma intanto lo Stato potrà beneficiare di un ingente provvedimento da un miliardo di euro. Inoltre, il Wiiw (Istituto viennese di studi economici comparati) ha lanciato l’allarme anche sugli investimenti diretti esteri, i cui flussi sono più che negativi in paesi come Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca e Lettonia.