È un brutto declino quello fatto registrare nel corso della giornata di ieri dal dollaro nei confronti della moneta unica europea: si tratta infatti del peggior ribasso delle ultime tre settimane, una performance favorita soprattutto dal rinnovato interesse degli investitori nei confronti di titoli azionari ed altri assets. L’euro, tra l’altro, ha mostrato una reazione piuttosto interessante al declassamento di rating stimato da Moody’s nei confronti del debito sovrano della Grecia; inoltre, non bisogna dimenticare che la crescita di 0,8 punti percentuali fatta registrare dalla produzione industriale nell’area dell’euro ad aprile ha contribuito a queste sensazioni positive, agevolando in tal modo il recupero valutario. Uno dei dati più importanti è stato quello del DXY (il dollar index), indice che misura le performance della moneta verde nei confronti di un paniere di altre valute, sceso fino a quota 86.531; il dollaro, comunque, è riuscito a guadagnare nei confronti dello yen giapponese, dato che la divisa nipponica tende a beneficiare del maggior rischio assunto dagli investitori.