Il peggio per l’Italia è passato. Questo è quanto ha “certificato” la Confindustria nell’ultimissimo Rapporto del suo Ufficio Studi in cui viene messo in evidenza come nel nostro Paese la recessione sia finita, e come di conseguenza sorga nello stesso tempo la necessità di riprendere la via dello sviluppo a fronte di uno scenario futuro che, pur tuttavia, non potrà non risentire degli effetti della pessima congiuntura che ci siamo lasciati alle spalle. In particolare, ora le imprese sono chiamate a recuperare progressivamente quei livelli di produttività e di competitività registrati negli anni prima della crisi affinché si possa avviare quel recupero in termini di occupazione dopo che invece negli ultimi mesi abbiamo assistito ad una forte emorragia di posti di lavoro.