I prestiti industriali e commerciali dei principali istituti di credito degli Stati Uniti si sono accresciuti di circa 3,9 miliardi di dollari, consentendo in tal modo di raggiungere un totale di 1.250 trilioni nel corso di questo mese di giugno: in effetti, come ha sottolineato la Federal Reserve, l’ultima settimana per la quale si avevano ancora delle stime disponibili è stata quella che si è conclusa lo scorso 16 giugno. Come può essere interpretato un dato di questo tipo? Anzitutto, esso fa seguito al calo di oltre 600 milioni di dollari registrato nella settimana ancora precedente, dunque la strada da percorrere verso il territorio positivo è ancora molto lunga. In particolare, occorre rimarcare come i certificati di deposito “jumbo” (vale a dire quegli strumenti che beneficiano di un valore facciale molto alto, solitamente 100.000 dollari, e che possono essere emessi a sconto) sono scesi di ben 12 miliardi di dollari, dopo una buona ripresa all’inizio di questo mese; i prestiti immobiliari sono invece declinati di mezzo miliardo.