Nel 1950, l’allora governo presieduto da Alcide De Gasperi istituiva la Cassa per opere straordinarie di pubblico interesse per il Mezzogiorno (meglio nota come “Cassa del Mezzogiorno”), un ente che, tra fortune alterne, è rimasto in vita fino al 1992: a distanza di sessant’anni, quell’idea torna a stuzzicare alcune menti, in particolare quella di Giuseppe Acocella, attuale numero due del Cnel (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro), il quale ha espressamente parlato della necessità di un piano di questo tipo. L’intervento straordinario per le regioni meridionali del nostro paese diventa dunque una tematica di stretta attualità e, come è noto, il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha già fatto comprendere da tempo di apprezzare la soluzione. Lo stesso Acocella ha anche affermato di credere molto nel rilancio del Sud, il quale è divenuto più moderno, ma che non può ancora vantare una adeguata struttura produttiva: la legislazione speciale in materia sembra, quindi, una realtà molto vicina.