Dopo il rimbalzo della vigilia, le quotazioni dell’oro nero nella giornata di ieri sono tornate a scendere. Al close infatti il greggio ha perso mezzo punto percentuale al barile dopo che nell’intraday le perdite erano arrivate anche al 2% circa; ad alimentare le vendite è stato il consueto report settimanale sulle scorte negli Stati Uniti che sono scese ma ampiamente meno del previsto. In particolare, nell’ultima ottava di rilevazione il Dipartimento per l’Energia a stelle e strisce ha comunicato un calo delle scorte di petrolio pari a 820 mila barili, ben al di sotto del calo atteso dal mercato in base alla media delle previsioni fornite dagli analisti. E se nella settimana le riserve di benzina si sono mantenute sostanzialmente stabili, con un ribasso pari a poche migliaia di barili, gli stocks di distillati sono cresciuti di 1,1 milioni di barili ma meno rispetto alla crescita attesa dal mercato sul livello di +1,4 milioni.