È davvero impietosa la classifica stilata dall’Ocse in merito al lavoro svolto dalla componente femminile: in effetti, l’organizzazione parigina ha relegato il nostro paese al penultimo posto per quel che concerne le donne realmente occupate in percentuale e in riferimento al 2009. Meno di una lavoratrice su due risulta essere attiva in questo senso (46,4%), mentre l’ultimo gradino viene occupato dalla Turchia che può “vantare” un misero 24,2%. Si tratta, come appare immediatamente evidente, di dati non troppo incoraggianti, dato che la leadership delle nazioni scandinave in questo ambito è ben lontana: in Svezia e Norvegia, in particolare, ben sette donne su dieci riescono ad avere successo in relazione alla propria occupazione. Tra l’altro, in Italia si è registrata la stima peggiore degli ultimi due anni, un elemento che dovrebbe far riflettere; comunque, resta il fatto che si sono fatti passi da gigante per quel che concerne il tasso di occupazione negli ultimi dieci anni.