L’incontro del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con il suo omonimo finlandese, Tarja Kaarina Halonen, è stato soprattutto l’occasione per affrontare diverse tematiche, in particolare quelle maggiormente legate all’economia: il riferimento più importante è andato senza dubbio all’Unione Economica e Monetaria (UEM), l’unione creta appunto dall’Unione Europea in seguito alla firma del Trattato di Maastricht. Secondo Napolitano, l’UEM dovrebbe essere rafforzata, attraverso nuove politiche di bilancio e meccanismi ben oliati di coordinamento tra le varie economie delle nazioni membre. Per il Capo dello Stato, inoltre, esistono ancora troppe difficoltà nel veder proiettata verso l’esterno l’Ue: l’Italia e la Finlandia sono più che concordi in questo senso e hanno espresso lo stesso giudizio circa un improbabile ritorno alle precedenti riaffermazioni storiche degli Stati. Infine, un auspicio per il futuro:
La nascita di varie delegazioni può rappresentare il vero motore propulsore per la coesione dell’Ue in campo internazionale, un elemento chiaro di stabilità e di prosperità.