Il derivato italiano si porta velocemente dopo la prima ora di contrattazioni sotto i minimi di quello che fin’ora viene considerato il centro del ciclo intermedio in corso, togliendo ogni dubbio sull’immediato futuro; la negatività torna sul listino italiano ed Europeo, grazie anche ad una serie di preoccupanti news finanziarie che mettono in discussione anche la ripresa economica. Il tutto chiaramente supportato da segnali tecnici evidenti sui time frame più usati per il trading intraday; una serie di pattern ribassisti, con un solo falso segnale avuto il 20 Settembre trascinano al ribasso il Mercato puntando direttamente ad un ritorno stabile sotto a 20000 punti, soglia psicologica oltre la quale si aprirebbero le porte per un affondo fino a 17000 punti per la chiusura dell’intero intermedio, ora a metà strada.