Prada spa, uno dei marchi più noti per quel che concerne il nostro paese e la moda, sta studiando con attenzione un’ipo (initial public offering, si tratta ovviamente di un’offerta pubblica iniziale) per conseguire una quotazione presso il listino di Hong Kong nel primo semestre del 2011. La società milanese ha già abbandonato quattro progetti simili negli ultimi dieci anni, ma in questo caso la piazza cinese potrebbe favorire un maggior accesso di denaro rispetto agli investitori individuali; la stessa Prada potrebbe ora affidarsi a delle banche per i finanziamenti necessari. Una decisione finale, comunque, verrà presa alla luce dei risultati economici: la società lombarda dovrebbe realizzare due miliardi di euro di vendite nel 2010, mentre i profitti potrebbero attestarsi attorno ai 500 milioni. Armando Bianchini, vicepresidente del gruppo, ha affermato che le condizioni interne ed esterne per un’ipo ci sono tutte: tra l’altro, Prada può vantare molti esercizi commerciali in Asia, oltre ai marchi Car Shoe, Miu Miu e Church.