La Federal Reserve, ovverosia la Banca centrale americana, in linea con quanto annunciato nei giorni scorsi in concomitanza con la decisione di mantenere invariato il costo del denaro, all’interno della banda di oscillazione 0-0,25%, ha avviato il cosiddetto piano di quantitative easing per stimolare il ciclo economico a stelle e strisce. In particolare, il piano di quantitative easing, per un controvalore complessivo pari a ben 600 miliardi di dollari, parte con un massiccio acquisto di Treasury, ovverosia titoli di Stato americani, da qui al giugno del 2011 per un controvalore pari all’incirca a 105 miliardi di euro. La Federal Reserve, quindi, tenta il QE2, il quantitative easing per immettere moneta, anche in risposta agli squilibri delle bilance commerciali, a partire da quella americana, generati, tra l’altro, dallo yuan che viene mantenuto sottovalutato in maniera artificiosa.