Siamo ormai alla fine della candela oraria del 2010 e l’EuroStoxx non si è mosso dai valori di fine 2009, complicando l’operatività di medio-lungo periodo ma favorendo quella di breve per chi lavora in particolare sui contro-trend.
La mancanza di direzionalità farà si comunque che nel 2011 assisteremo a quelli che saranno i reali sviluppi della fase di crisi precedente, visto che ancora si è in dubbio sulla ripresa tanto sbandierata dai Media. L’attenzione si sposterà sugli estremi di questo 2010 fortemente contrastato che diventeranno il punto di ingresso per il trading di lunghissimo periodo.
Difficilmente vedremo ancora buoni movimenti da sfruttare entro la fine di Dicembre, ma la perdita di quota 2700 darà comunque la spinta all’indice per una nuova fase ribassista che non tornerà però sotto a 2550.