I grafici macroeconomici statunitensi sono letteralmente dominati da una curva della disoccupazione piuttosto aggressiva: il tasso americano di chi non detiene alcun tipo di lavoro è infatti molto alto e secondo il numero uno della Federal Reserve, Ben Bernanke, questo livello ha assunto ormai delle dimensioni preoccupanti, visto che ben il 40% dei disoccupati stessi non riesce a trovare un lavoro da sei mesi ed oltre. Secondo Bernanke, poi, un fattore di simili proporzioni non è più sostenibile nel breve termine, anche perché in tale modo si va a compromettere la fiducia dei consumatori, ma soprattutto il tentativo di ripresa del sistema economico. È proprio quest’ultimo il maggiore responsabile della crisi occupazionale: in effetti, in base ai dati provenienti direttamente da Washington (sede della Fed appunto), la crescita non è solida e rapida come ci si poteva aspettare e questi ritardi avrebbero provocato la riduzione materiale del tasso di disoccupazione.