Se ne parlava già come della produzione monetaria più costosa della storia, ma per il momento viene a caratterizzarsi soprattutto per un dettaglio meno nobile: le nuove banconote da cento dollari che la Federal Reserve era pronta ad emettere a partire dal prossimo mese di febbraio hanno incontrato un ostacolo imprevisto e a causa di un difetto di fabbricazione sono state bloccate in via temporanea. Un ritiro di simili proporzioni non è certo uno scherzo, il quantitativo esatto ammonta a 110 miliardi, i quali si trovano attualmente ben custoditi nelle casseforti di Forth Worth, nello stato del Texas. La proporzione è davvero imponente, visto che si tratta addirittura del 10% dei dollari totali che circolano nell’intero globo: Washington, inoltre, ha parlato di 930 miliardi di dollari in contanti. Il problema principale in tal caso è rappresentato dal fatto che i nuovi biglietti tendono a piegarsi al momento della stampa, un difetto che ha prevalso sul più alto costo di produzione della storia e sulle innovative misure anti-contraffazione.