Per risolvere, probabilmente una volta per tutte, la crisi del debito in Eurolandia, c’è chi propone la strada e la carta degli Eurobond, veri e propri strumenti finanziari anticrisi che dovrebbero, tra l’altro, ridurre fortemente le pressioni speculative sui mercati. In merito però i capi di Stato sono ancora divisi per quella che è una proposta, quella degli Eurobond, appoggiata sia dal Ministro italiano all’Economia ed alle Finanze, Giulio Tremonti, sia da Jean-Claude Juncker, il Presidente dell’Eurogruppo, il quale ha sottolineato a più riprese come tali strumenti finanziari rappresentino sia un fattore di stabilità, sia un’incentivazione alla riduzione del debito. Jean-Claude Juncker, tra l’altro, nel sottolineare come gli Eurobond servano, ha fatto presente come, in un’intervista al “Corriere della Sera”, non ci siano ragioni per cui sull’Italia debba abbattersi la speculazione.