Con l’accordo separato siglato per lo stabilimento Fiat di Mirafiori non solo si ledono i diritti dei lavoratori, ma si va a cancellare nel nostro Paese, per la prima volta, l’esistenza del contratto collettivo nazionale di lavoro. E’ questa la dura posizione della FIOM Cgil nel sottolineare, tra l’altro, come l’accordo impedisca all’organizzazione di poter avere delle rappresentanze. Maurizio Landini, Segretario Generale della FIOM Cgil, denuncia inoltre come i contenuti dell’accordo per Mirafiori siano peggiori rispetto a quanto fatto per lo stabilimento di Pomigliano; questo perché, a detta del dirigente sindacale, vengono ridotte le garanzie per i lavoratori, ma vengono introdotte anche modifiche, giudicate gravi, sulle pause, sui turni e sugli straordinari.
1 commento su “Fiat Mirafiori: FIOM Cgil, duri commenti”
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che la fiom sia contraria non e´ niente di nuovo ,sempre e´contraria quando si tratta di buon senso,in questo caso si vuole mantenere uno stato dei lavoratori oramai fuori dal mondo, sarebbe curioso vedere come la fiom o cgil sindacati di sinistra estrema potrebbero operare in cina , dove la democrazia che predicano e´ applicata. Sarebbe saggio acettare le condizioni della fiat espresse attraverso marchionne ,sono autolesionistiche per l’azienda e marchionne lo sa´ molto bene ,scioperi a singhiozzo, boicottaggi,ect.ect.,E se marchionne decidesse di chiudere tutti gli stabilimenti in italia come giustamente lo impone il mercato, la fiom contro chi scioperera´ i cinesi, o i serbi o i polacchi ???????