L’Europa ha bisogno di un nuovo round di stress test per i propri istituti di credito, soprattutto dopo l’evolversi della situazione economica in Irlanda: le parole sono quelle di Lorenzo Bini Smaghi, uno dei principali membri esecutivi del board della Banca Centrale Europea, il quale nutre ancora dei dubbi in merito al monitoraggio della nazione nordeuropea e del suo debito. Dublino ha già avviato due specifici test sui maggiori prestatori nazionali, vale a dire Bank of Ireland e Allied Irish Bank, in modo da ottenere una adeguata preparazione per quel che concerne gli istituti controllati dallo Stato. Secondo Bini Smaghi, la supervisione non ha però tenuto conto dei reali rischi di bilancio, dunque le verifiche finanziarie non sono state sufficientemente rigorose; una revisione totale si impone in tal senso, febbraio dovrebbe essere il mese più indicato per l’inizio delle procedure, così da improntare il 2011 alla conquista di una nuova fiducia degli investitori.
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