Anno nuovo, investimenti nuovi. Dopo un anno caratterizzato da caduta dei prezzi generalizzata e debito pubblico sovrano che ha investito alcuni dei maggiori Paesi dell’Eurozona, il 2011 si presenta come l’anno del ritorno dell’inflazione. Il trading online con CFD si presenta come uno dei metodi più innovativi per operare su una vasta scelta di mercati e a livello internazionale; ormai da qualche anno sono sempre di più gli investitori che includono i CFD nel proprio portfolio d’investimenti.
Nel corso del 2010 la guerra delle valute ha visto uno sferramento di colpi da parte delle banche centrali che hanno cercato di fronteggiare lo spettro della deflazione attraverso operazioni sui titoli di Stato; la coppia valutaria oggetto di maggior trading in Italia è anche per l’anno appena finito la EUR/USD. Nel nuovo anno gli investitori sembrano invece essere attratti dalle opportunità lontano da Europa e Stati Uniti, c’è infatti uno scenario finanziario immenso che comprende i cosiddetti paesi emergenti, i paesi che rappresentano l’acronimo Bric (Brasile, Russia, India, Cina), ci sono poi quei paesi che apportano singolarmente un contributo al Pil globale superiore all’1% e che stanno gradualmente facendo il loro ingresso sul palcoscenico della finanza mondiale (Indonesia, Messico, Corea del Sud, Turchia). Quando il termine Bric venne coniato (9 anni fa) stava ad indicare quelle nazioni con una marcia in più nel processo di crescita economica; è chiaro come oggi risulti obsoleto considerando il ruolo economico che le quattro potenze che lo compongono hanno assunto.
Quello che è successo nel 2010 è stato un rincaro dei prezzi delle materie prime che ha fatto impennare l’inflazione, soprattutto nei paesi emergenti. La reazione delle banche centrali è stata un rialzo dei tassi d’interesse finalizzato a contenere l’aumento del caro-vita e i due esempi più lampanti sono le recenti manovre attuate in Cina e Brasile. L’altro lato della medaglia di un apprezzamento della moneta nazionale è però una perdita di competitività nelle esportazioni che risultano agli acquirenti ovviamente più costose. Gli analisti ritengono che la spinta dei prezzi degli alimentari andranno indebolendosi nel corso del 2011 e quindi la situazione dovrebbe tornare a livelli normali; meglio comunque rimanere prudenti nel periodo di transizione soprattutto negli investimenti nei paesi con elevata inflazione, come suggerisce Rossana Brambilla – gestore portfolio manager global emerging market e area pacifico di Sella Gestioni.
Ogni investitore usa le proprie strategie e tecniche di previsione dell’andamento dei mercati ma il 2011 sarà caratterizzato in generale dal rischio del cambio nei paesi emergenti, ovvero quelli che hanno valute forti ma allo stesso tempo soggetti al rischio rialzo dei tassi. I CFD sono una modalità d’investimento che offre accesso diretto a migliaia di mercati, tra cui i sopracitati forex e materie prime, e presenta un’operatività interamente online 24 ore su 24. Il trader infatti accede alla piattaforma online sia dal computer che dal proprio telefono cellulare e fa trading su volumi nettamente maggiori all’investimento iniziale grazie allo sfruttamento dell’effetto leva.
Fare trading online e le varie strategie forex comportano un elevato livello di rischio e può determinare perdite che eccedono il vostro investimento iniziale; accertatevi di aver pienamente compreso i rischi a cui potreste incorrere.
1 commento su “Panorama investimenti 2011”
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Il primo invstimento è la conoscenza…
La conoscenza è il mio credo
Grazie, distinti saluti Maurizio Settembre