Abbiamo affrontato, ieri, la questione dei prezzi provinciali dei carburanti, spiegando che le compagnie Shell ed Esso hanno già aderito all’iniziativa. Oggi torniamo sull’argomento per parlare della nuova adesione dell’italiana Agip, che ha scelto di applicare i prezzi di benzina e gasolio su base provinciale. La compagnia italiana ha già preparato, per la rete Agip in Italia, un listino prezzi differenziato per zone. Nello specifico i prezzi di benzina e gasolio si diversificheranno da una provincia all’altra in base a vari fattori: la caratteristiche territoriali; il tipo di rete stradale, se ordinaria o autostradale e il tipo di servizio, se “Servito” o “Fai da te”. Viene introdotto, inoltre, l’”Iperself“, una nuova modalità valida durante l’orario di chiusura dei distributori. I prezzi provinciali dei carburanti hanno incontrato il favore dei petroliferi ma la resistenza di benzinai e Figisc (Federazione italiana gestori impianti stradali carburanti). Il timore maggiore riguarda la trasparenza dei prezzi e lo svantaggio delle aree maggiormente disagiate.