Eni ha siglato un accordo che pone le basi per la futura cessione a Gazprom da parte della stessa Eni della quota detenuta da quest’ultima (33,3%) nel consorzio per lo sviluppo del giacimento petrolifero libico di Elephant, nella zona desertica sud occidentale a quasi 800 chilometri da Tripoli.
Lo comunica una nota dell’Eni secondo la quale la quota ceduta a Gazprom è stata valutata circa 170 milioni di dollari. “L’accordo – aggiunge ancora il comunicato – sarà firmato nelle sedi competenti e sottoposto per approvazione alle autorità libiche“.
Nello stesso tempo, Eni e Gazprom hanno firmato un accordo che “impegna le parti a finalizzare entro il 28 febbraio il contratto di compravendita di gas (GSA) che sarà prodotto dai giacimenti siberiani di Severenergia, compagnia partecipata da Gazprom, Eni ed Enel”, rende noto Eni.
“Gli accordi si inquadrano nella partnership strategica firmata tra Eni e Gazprom nel 2006 – prosegue il comunicato – che implica l’impegno delle due società nella realizzazione congiunta di progetti nell’intera filiera del gas, tra i quali l’importante progetto relativo alla costruzione del gasdotto South Stream. La partnership ha inoltre permesso a Eni di fare il suo primo ingresso nell’upstream russo”.