Sicurezza e tecnologie avanzate sono questioni decisive nel considerare il nucleare in Italia. E’ quanto dichiara Filippo Bernocchi, vicepresidente dell’ANCI (l’Associazione nazionale dei comuni italiani) con delega alle politiche energetiche, dopo lo scatenarsi della tragedia giapponese. Nello stesso tempo, continuano dall’ANCI, non bisogna sottovalutare il tema, particolarmente importante, relativo all’adozione di sistemi di protezione, di controllo e di sicurezza dell’impianto per poter assicurare la massima prevenzione rispetto a possibili eventi incidentali e, quindi, ai rischi per la popolazione cercando di pervenire ad un ‘rischio zero’ per i cittadini. Dall’associazione presieduta dal Sindaco di Torino Sergio Chiamparino fanno sapere anche di aver già chiesto di indicare chiaramente, e non in modo indeterminato, che i reattori nucleari dovranno essere di 3° generazione avanzata. Questo, ha precisato ancora l’ANCI, per offrire garanzie per il “miglioramento delle prestazioni operative, per la sicurezza e per la conseguente riduzione dei rifiuti’’. La sicurezza è un aspetto che deve essere affrontato nelle sedi opportune, hanno proseguito dall’associazione dei comuni, “con pacatezza e, per quanto possibile, evitando di farsi condizionare dall’emozione del momento’’.
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