Sono tutt’altro che rosee le prospettive economiche di breve termine per il nostro Paese. Questo stando almeno all’ultimissimo Rapporto del Centro Studi di Confindustria che rileva ripercussioni sostanziali sul prodotto interno lordo nazionale per effetto sia della catastrofe in Giappone, sia a causa dello shock petrolifero legato alla crisi libica. Di riflesso sono a tinte fosche anche le stime sull’occupazione, per la quale la Confindustria è tornata di conseguenza a lanciare l’allarme sulla tenuta dei posti di lavoro a causa delle incertezze congiunturali. Secondo la Confndustria la moderata crescita del prodotto interno lordo nazionale è trainata dalla domanda proveniente dall’estero, a fronte di investimenti fiacchi e spesa delle famiglie ancora stagnante. E per i conti pubblici, infine, la Confindustria, pur rilevando qualche progresso, ha nel contempo sottolineato come per i prossimi anni la strada del risanamento rimanga alquanto impegnativa.