I titoli asiatici, in particolar modo quelli quotati presso il Tokyo Stock Exchange, sono cresciuti in maniera interessante nel corso delle ultime contrattazioni: volendo essere più precisi, è stato eguagliato il livello più alto delle ultime tre settimane, segno che le compagnie stanno tentando di voltare pagina dopo i giorni difficili del post-terremoto. Solo per fare alcuni esempi, Hitachi, celebre produttrice giapponese che spazia tra la casa e i reattori nucleari, ha fatto registrare un rialzo dell’8,7% per effetto di una indiscrezione di stampa secondo la quale la fabbrica principale riprenderà le proprie attività in questo mese di aprile; lo stesso discorso vale anche per Cheung Kong Holdings, azienda di Hong Kong che è riuscita a guadagnare quattro punti percentuali dopo aver riportato ricavi superiori alle attese degli analisti. Spostando invece l’attenzione sugli indici, c’è da dire che l’Msci Asia Pacific è avanzato dell’1,3%, attestandosi a quota 134,80: soltanto lo scorso 11 marzo era stata registrata una quotazione così alta, poco prima del grave sisma.