La svolta imprevista nel processo Parmalat è giunta ieri dalla sentenza della seconda sezione penale del Tribunale di Milano: tutti gli istituti di credito coinvolti e accusati di aggiotaggio informativo in merito al crack dell’azienda di Collecchio sono stati infatti assolti. In pratica, Deutsche Bank, Bank of America, Citigroup e Morgan Stanley non avrebbero violato la legge 231 del 2001, la quale impone dei modelli organizzativi per prevenire tali reati, mentre sui dipendenti non pesa più il macigno della mancata informazione sugli esiti del titolo. La parte civile di questo processo era composta da ben quarantamila risparmiatori. I legali delle banche hanno sempre proclamato la correttezza delle stesse nel loro operato, mentre si è risolta in nulla di fatto l’accusa nei confronti dei sei manager. Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha commentato amaramente la vicenda, definendo l’assoluzione “una vergogna”, ma invitando anche i risparmiatori a non perdere la speranza e far valere i loro diritti in sede civile.