Chi si avvicina al mondo della Finanza e degli strumenti mobiliari con l’intento di investire i propri risparmi, sicuramente avrà sentito parlare di Analisi Tecnica (di seguito A.T.), la “sorella” dell’Analisi Fondamentale. Per definizione, l’analisi fondamentale è una metodologia di studio che consente di ricavare l’ipotetico valore “giusto” di un’attività mediante un’analisi economica, statistica e contabile. Ricavato il valore ideale, lo si confronta con il prezzo corrente sul mercato per decidere se conviene investire i propri risparmi.
L’analisi tecnica diversamente, si propone di studiare puramente a livello grafico una certa attività per ricavarne innanzitutto la tendenza, successivamente i livelli di prezzo critici e infine il periodo ideale per l’investimento.
Ogni operatore ha la sua metodologia operativa, alcuni prediligono studi fondamentali, altri studi tecnici, altri ancora combinano entrambe le discipline per trovare strumenti distanti dall’ipotetico prezzo reale e contemporaneamente rilevare i livelli e i periodi interessanti per agire sul mercato.
Vi sono stati illustri analisti tecnici che hanno dato enormi contributi a questa disciplina, addirittura si sono create scuole di pensiero intorno a determinati personaggi che con i loro studi e successi hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia: tra i nomi più famosi ricordiamo Charles Dow, William D. Gann, Ralph N. Elliott, Munehisa Homma, ognuno dei quali ha elaborato teorie di studio e previsione particolari e ancora oggi applicate da trader privati e istituzionali.
Il fine dell’analisi tecnica è quindi quello di fornire un valido supporto alle decisioni operative tanto nel breve termine quanto nel lungo periodo, su qualsiasi strumento mobiliare (azioni, commodities, futures, indici, valute, ecc.). Ma non solo: secondo certe teorie, si può anche prevedere o ipotizzare i movimenti futuri, quindi escursioni dei prezzi e punti di inversione della tendenza (il tutto con una certa tolleranza), nonché date importanti da monitorare.
Il grande interesse per questo tipo di analisi ha sicuramente avuto luogo grazie alla diffusione dei personal computer, che con le notevoli capacità e velocità di calcolo hanno permesso di velocizzare e semplificare operazioni che in passato (quando i grafici si compilavano a mano) erano inimmaginabili.
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