Dopodomani, venerdì 12 maggio 2011, scatta lo sciopero generale proclamato dalla Cgil. Le ragioni della protesta, da parte del più grande Sindacato italiano, sono stati sintetizzati in dodici punti. In particolare, venerdì i lavoratori scendono in piazza per uscire dalla crisi e avviare la crescita, difendere i redditi, per una nuova politica industriale e per rilanciare gli investimenti, ma anche per la scuola pubblica, l’università e la ricerca, e per un welfare diffuso e di qualità. Inoltre, con lo sciopero si chiede altresì un adeguato livello delle pensioni e del benessere oltre il lavoro, e misure atte a garantire un futuro ai giovani. Si protesta altresì per le donne, per il lavoro pubblico, per una nuova politica di accoglienza e cittadinanza attiva dei migranti, per una maggiore democrazia nei luoghi di lavoro, e per un federalismo che, in accordo con quanto riporta il sito Internet della Cgil, sia solidale ed efficace a livello regionale e comunale.
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