Il Tokyo Stock Exchange ha reagito più che bene alla diffusione delle stime commerciali da parte della Cina: la borsa giapponese, in particolare i suoi principali riferimenti azionari, sono riusciti a guadagnare mezzo punto percentuale, grazie anche allo yen più debole che ha favorito il settore delle esportazioni. Entrando maggiormente nel dettaglio finanziario, c’è da sottolineare come l’indice Nikkei si sia attestato a quota 9.868,20 punti, con un consistente guadagno di oltre 49 punti. Gli altri elementi che hanno contribuito a questo territorio positivo sono stati, inoltre, i ricavi degli Stati Uniti: i dati pubblicati da Pechino hanno messo in luce una produzione industriale che ad aprile è stata capace di un rialzo del 13,4%, comunque non in linea con le attese degli analisti (+14,5%). Lo stesso discorso dei rialzi vale anche per le piazze di Hong Kong, in grado di guadagnare 0,30 punti percentuali, e di Kuala Lumpur.