Il titolo non si presta a equivoci: “Check-up diritti: conoscere le regole conviene“. E’ il convegno che si svolgerà oggi, 17 maggio, a Milano, a partire dalle 15.00, presso l’Aula Seminari dell’università Iulm, in via Carlo Bo, 1. Il progetto – realizzato da Altroconsumo, Acu, Codici e dalla Casa del consumatore – è stato finanziato dal ministero dello Sviluppo economico e durerà un anno, fino a maggio del 2012.
Sono cinque i settori di servizi individuati dagli organizzatori per poter esercitare un consumo consapevole. E da questa scelta, quindi, nasce una serie di consigli pratici e servizi utili al cittadino consumatore: dalle pratiche commerciali scorrette al telemarketing, dalla garanzia di conformità ai servizi turistici passando per il credito al consumo, nota dolente di ogni (o quasi) cittadino alle prese con offerte allettanti ma non sempre trasparenti. E in un periodo di crisi come quello attuale, si rischia di trovare presto brutte sorprese nel proprio conto in banca.
Come fare per diventare consumatori consapevoli senza perdersi nella labirinto di regole a volte utili ma non conosciute? Il progetto prevede un sito (www.checkuodiritti.it), numri verdi, miniguide tascabili, tour nei territori, video a tema. Gli organizzatori dell’iniziativa hanno commissionato anche una ricerca all’Ipsos. Questo il quadro che ne emerge, come rendono noto le stesse associazioni:
il 36% di un campione rappresentativo delle popolazione italiana ha ricevuto a casa una carta revolving per i pagamenti senza averne fatto mai espressa richiesta. Il 58% non concosce l’esistenza del Registro pubblico delle opposizioni per esplicitare la non volontà a ricevere telefonate di telemarketing. Il 54% non conosce alcune tutele introdotte dal nuovo Codice del Turismo, come l’equiparazione tra agenzie tradizionali e online su obblighi e controlli o l’obbligo da parte dei tour operator di stipulare una polizza assicurativa per garantire eventuali risarcimenti al consumatore.
Come si vede, dai risultati dello studio esce una situazione di poca trasparenza e, soprattutto, di scarsa informazione tra i consumatori. Il convegno in programma a Milano per il pomeriggio del 17 maggio serve anche a questo: illustrare tutti gli strumenti utili da oggi nelle mani dei cittadini.