Dopo aver rivisto da “stabile” a “negativo” l’outlook sull’Italia, l’Agenzia di rating Standard and Poor’s non fa sconti neanche alle nostre banche. Oggi a Piazza Affari le azioni degli Istituti di credito italiani stanno tentando il rimbalzo, ma ieri è stata una sessione tutt’altro che entusiasmante dopo che proprio S&P ha rivisto al ribasso l’outlook, da “stabile” a “negativo”, su alcune banche italiane, tra cui Mediobanca e Intesa Sanpaolo.
Per quest’ultima, lo ricordiamo, è partito ed è in corso l’aumento di capitale per un controvalore pari a ben cinque miliardi di euro. La decisione di rivedere l’outlook su alcune banche italiane, ha spiegato altresì S&P, è strettamente legata proprio alla decisione di modificare da “stabile” a “negativo” quello sul nostro Paese.