Mentre sull’indice di riferimento le aspettative sono di rialzo nel breve periodo, buona parte delle blue-chips che compongono il paniere continuano a dare segnali negativi; le più importanti società quotate nel listino hanno messo a segno pattern ribassisti confermati di medio periodo, oppure hanno passato al ribasso supporti chiave sui grafici giornalieri, come è appena successo su Enel.
La preoccupazione di chi segue l’analisi ciclica secondo la teoria di Hurst è l’ipotesi sempre meno remota che il nuovo intermedio inizierà sicuramente a breve ma sarà fortemente ribassista, a causa degli ultimi mesi incerti sugli indici Mondiali.
Un ritracciamento di ampio respiro sarebbe contemplato anche in ottica di lungo rialzista, ma il crollo porterà con se diverse importanti blue-chips che poi difficilmente torneranno sui loro passi tanto facilmente.
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