George Soros, noto imprenditore e politico ungaro-statunitense, è stato più che profetico nel suo ultimo intervento a Vienna: a suo parere, infatti, è probabilmente inevitabile che vi sarà a breve un meccanismo capace di far uscire le economie più deboli dall’euro. Secondo lo stesso Soros, stiamo vivendo una fase critica dal punto di vista finanziario, con il sistema che rimane estremamente vulnerabile. Il riferimento del filantropo non poteva che andare alla Grecia e alle sue attuali difficoltà, ma il rischio è che queste condizioni possano coinvolgere presti anche altre nazioni europee; l’euro è dunque giunto al capolinea?
Già a gennaio Soros aveva lanciato l’allarme sulla moneta unica, richiedendo espressamente una velocizzazione economica per scongiurare qualsiasi tipo di pericolo: la ricetta che viene consigliata è quella del “Piano B”, ma al momento è abbastanza fumoso, dunque bisogna concentrarsi sulla correzione delle vulnerabilità più urgenti.
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