Dopo il tonfo del Pil negli anni più bui della crisi, l’Italia rischia non solo una bassa crescita anche per gli anni a venire, ma anche un prodotto interno lordo in espansione, anzi in stagnazione, in prossimità dello zero. E’ questo, in estrema sintesi, l’allarme lanciato dalla Confindustria, attraverso il proprio Ufficio Studi, nel rilevare e stimare come di questo passo l’Italia rischi fasi prolungate di crescita del Pil, annualmente, sotto la soglia dell’1%.
A pesare su questo scenario sono sia le turbolenze su scala internazionale legate alla finanza ed all’economia, sia la recentissima stretta sui conti pubblici messa in atto dall’attuale Governo di centrodestra.