Il costo del denaro europeo rimarrà per il momento invariato. È questa, in sintesi, la decisione più importante della Banca Centrale Europea, con il presidente Jean-Claude Trichet che ha puntato sul mantenimento degli interessi all’1,5% come una delle ultime misure del suo mandato. Ogni tipo di novità è stato sostanzialmente rimandato a data da destinarsi. Comunque, si è a conoscenza del fatto che il prossimo 11 agosto saranno introdotte nuovamente le operazioni a sei mesi destinate agli importi di tipo illimitato, in modo così da assicurare un po’ di liquidità supplementare. Le operazioni a tre mesi, invece, non termineranno a settembre come inizialmente previsto, ma rimarranno in vigore anche nel quarto trimestre di quest’anno.
Tutto ciò rappresenta una vera e propria certificazione del peggioramento degli scenari all’interno dell’eurozona, un pessimo segnale che va ad aggiungersi alla seconda recessione economica che gli Stati Uniti si apprestano a vivere.
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