La decisione era ampiamente prevista, ma ora ha i crismi dell’ufficialità: la Federal Reserve, la banca centrale americana, ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse: la scelta principale dell’ultima riunione del Fomc, quindi, ha riguardato il costo del denaro, il quale sarà sempre compreso tra lo 0 e lo 0,25%, un livello che, rispetto a tre anni fa, può essere considerato un minimo storico. Ma l’istituto statunitense non si è limitato solamente a decidere, lanciando l’allarme sulla crescita troppo lenta dell’economia nazionale, un ritmo che dovrebbe continuare anche nei prossimi due anni.
L’obiettivo rimane quello di reinvestire in maniera adeguata nei titoli di stato a stelle e strisce. Sono molti gli strumenti a disposizione per far ripartire l’economia, in particolare si dovrebbe provvedere a revisionare la composizione delle azioni che sono in possesso della Fed stessa, oltre ad aggiornare in maniera costante l’outlook finanziario.
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