Le aspettative funeste che avevano annebbiato gli umori degli operatori finanziari, stanno lentamente dissolvendosi: il miglioramento del trend dei mercati azionari spinge anche i titoli a Milano. A Piazza Affari i principali indici si confermano in rialzo seguendo le altre Borse europee. Il Ftse Mib guadagna il 2,34%, il Ftse Italia Star aumenta dell’1,36%.il Ftse Italia All Share il 2,24% e il Ftse Italia Mid Cap ha segnato un aumento del’1,81%. L’indice Euro Stoxx 50 e’ in rialzo dell’1,5% a 2223,37 punti. L’indice Ase é attualmente in crescita del 10%. L’indice Stoxx 600 dei bancari e’ in aumento dell’1,2%. Actelion sale del 2,2%.
In Europa le aspettative sono migliorate dopo le rassicurazioni arrivate venerdì da Ben Bernanke (che sin dal mese prossimo elaborerà e valuterà misure di incentivo per l’economia USA) e sulla possibilità di una maxi-integrazione bancaria in Grecia. In questa fase di incertezza dei mercati finanziari, gli operatori avevano rivolto la loro attenzione su le valute rifugio, che però alla luce del recente trend iniziano a indebolirsi: dollaro statunitense, franco svizzero, sterlina e yen si sono indeboliti rispetto all’euro. La propensione al rischio sembra quindi tornare sui mercati, con oro e franco svizzero in riduzione e l’euro in recupero su dollaro. L’euro risulta in rialzo sulla divisa statunitense e sostanzialmente stabile su quella giapponese, con un euro possono essere acquistati 1,4421 dollari, rispetto al valore di poco più di 1,42 dollari dei giorni scorsi, mentre un euro vale 111,33 yen, contro i 111,30 circa delle quotazioni precedenti.
L’euro/dollaro, dopo aver tenuto quasi perfettamente la parte bassa del canale che stavamo seguendo – hanno confermato gli analisti di FXCM -, per la precisione è stato fatto registrare un doppio minimo intorno a 1,43, si è portato sopra 1,4500, che ora diventa il primo livello di supporto da considerar. Fino a quando rimarremo al di sopra di 1,4450 lo scenario rialzista che prospetta il raggiungimento di 1,4570 rimane valido.
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