Sony, Toshiba e Hitachi: la grande fusione del business Lcd

I tre colossi giapponesi della tecnologia hanno deciso di unire le loro forze: ci stiamo riferendo a Sony Corporation, Toshiba Corporation e Hitachi Limited sono riuscite a trovare un accordo di base per quel che riguarda la fusione dei loro rispettivi business, in modo da creare il più grande produttore al mondo di schermi da utilizzare per i telefoni mobili e le fotocamere. Gli intenti sono dunque chiari, la crisi del settore viene affrontata insieme e si nutre la speranza di ottenere a breve dei risultati positivi, incrementando in maniera positiva le vendite. Si conosce già qualche dettaglio a tal proposito.

In effetti, le tre aziende nipponiche andranno a formare il cosiddetto Japan Display, il quale andrà poi a focalizzarsi sui display a cristalli liquidi: il mercato più proficuo del momento è ovviamente quello degli smartphone e dei tablet, quindi ci si concentrerà soprattutto sul segmento in questione. Si guarda, in particolare, ai mesi primaverili del 2012 come quelli più idonei per conseguire qualche profitto di rilievo, così come hanno specificato i vertici aziendali del trio in un comunicato congiunto. Tra l’altro, bisogna anche sottolineare che Innovation Network Corporation of Japan, uno dei principali fondi governativi della nazione asiatica, provvederà a investire ben duecento miliardi di yen (circa tre miliardi di euro) per ottenere una partecipazione del 70% all’interno di questa joint venture.

Un altro obiettivo che le compagnie si sono prefisse è quello di battere la concorrenza spietata di Sharp Corporation nell’ambito della commercializzazione di display di piccole dimensioni: le unità Lcd di Sony e Hitachi hanno dovuto far fronte a una recente perdita operativa che non prometteva nulla di buono, mentre Toshiba deve ancora rendere proficua la propria unità. L’annuncio in questione non ha comunque evitato il ribasso dei tre titoli azionari, visto che sono state registrate perdite comprese tra l’1,8% e il 2,4% alla Borsa di Tokyo.